SANIDRY
Doppio catturaumidità profumato per piccoli spazi - Sicurezza anti-ribaltamento e fragranza naturale di lavanda
SANIDRY AL PROFUMO DI LAVANDA rappresenta l'evoluzione del tradizionale catturaumidità, unendo l'efficacia del sistema trattieni acqua a una gradevole profumazione naturale. Questa innovativa soluzione è composta da due vaschette compatte ideali per piccoli spazi, che possono essere utilizzate insieme o separatamente per un controllo mirato dell'umidità. Il prodotto elimina efficacemente macchie, muffe e cattivi odori causati dall'eccesso di umidità, offrendo al contempo un'aria fresca e profumata grazie alla delicata fragranza di lavanda che si diffonde naturalmente nell'ambiente.
La doppia funzione deumidificante e profumante rende questo prodotto particolarmente apprezzato nelle case con animali domestici, dove la necessità di mantenere l'aria pulita e gradevole è ancora più importante. Il sistema antiribaltamento esclusivo impedisce qualsiasi fuoriuscita di liquido anche in caso di rovesciamento accidentale, rendendolo un prodotto sicuro in ogni ambiente. Senza bisogno di corrente elettrica, SANIDRY lavanda offre un funzionamento economico ed ecologico per circa 3 mesi, rendendolo perfetto per casa, auto, camper, barche e cantine. La speciale membrana traspirante cattura costantemente l'umidità trasformandola in gocce, mentre la formula arricchita rilascia una profumazione rilassante che contribuisce a creare un ambiente più salubre e accogliente per tutta la famiglia.
Nel settore dell'imballaggio di protezione possiamo parlare di adsorbimento per definire:
- il fenomeno di diffusione delle molecole VCI nell'imballo
- il processo di attrazione dell'umidità da parte della materia prima, come ad esempio l'argilla o il silicagel non confezionati
In ambito chimico fisico, l'adsorbimento è in termini generali un tipo particolare di assorbimento che avviene solo alla superficie.
Fonte: wikipedia | license
Nel settore dell'imballaggio di protezione possiamo parlare di adsorbimento per definire:
- il fenomeno di diffusione delle molecole VCI nell'imballo
- il processo di attrazione dell'umidità da parte della materia prima, come ad esempio l'argilla o il silicagel non confezionati
In ambito chimico fisico, l'adsorbimento è in termini generali un tipo particolare di assorbimento che avviene solo alla superficie.
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L'argilla disidratante è il nome comunemente utilizzato per definire la bentonite calcica (montmorellonite), un materiale di origine naturale chimicamente inerte, non corrosivo e composto principalmente da allumino silicati di calcio e magnesio.
L'argilla disidratante è il nome comunemente utilizzato per definire la bentonite calcica (montmorellonite), un materiale di origine naturale chimicamente inerte, non corrosivo e composto principalmente da allumino silicati di calcio e magnesio.
Nel settore dell'imballaggio di protezione si intende l'abbassamento del punto di rugiada all'interno dell'imballo o del container per eliminare l'umidità e garantire la conservazione delle qualità e proprietà di utilizzo del prodotto imballato. Il sacchetto disidratante è un esempio di prodotto che assorbe (absorbe) l'umidità all'interno degli imballi.
In chimica fisica, l'assorbimento indica il fenomeno per cui si ha il trasferimento di una specie chimica (ovvero uno scambio di materia) da una soluzione sulla superficie di un solido (adsorbimento) o attraverso l'interfaccia di separazione tra due fasi (absorbimento). Quindi se l'assorbimento avviene solo alla superficie si parla più specificatamente di adsorbimento, se l'assorbimento avviene entro un volume si parla di absorbimento.
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La bentonite è un minerale argilloso composto per lo più da montmorillonite, calcio o sodio. Nel settore dell'imballaggio la bentonite è usata principalmente come disidratante in sacchetti di tessuto non tessuto per eliminare l'umidità all'interno degli imballi.
Gli indicatori disidratanti Propasecard sono privi di Cloruro di cobalto.
Il cloruro di cobalto è il sale di cobalto dell'acido cloridrico.
A temperatura ambiente si presenta come un solido rosa inodore. Per riscaldamento subisce una parziale disidratazione assumendo un colore blu-violetto. È un composto cancerogeno, nocivo, allergenico, pericoloso per l'ambiente.
La formazione di condensa, o condensazione (anche detta liquefazione), è la transizione di fase dalla fase gassosa alla fase liquida di una sostanza. Tale trasformazione si può eseguire a temperatura costante, per compressione se la temperatura del gas è inferiore a quella critica, oppure per raffreddamento con una fonte esterna o per espansione adiabatica; in ogni caso l'operazione di condensazione è esotermica.
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L'assorbitore di umidità o sacchetto disidratante è una busta che si utilizza negli imballi destinati all'esportazione (trasporti marittimi...). Il dispositivo assorbe l'umidità per prolungare la conservazione dei prodotti. Sotto forma di sacchetto, permette una protezione efficace contro l'ossidazione, la corrosione e tutti i danni legati all'umidità e permette anche la protezione e la conservazione di prodotti alimentari come il cacao, il caffé, il té, il riso, le farine, le acque minerali, gli alimenti per animali, ma anche i pezzi metallici, le conserve, il tabacco e i tessuti...
Versione italiana tradotta dalla fonte : wikipedia | license
Il gel di silice presenta la caratteristica di essere un ottimo disidratante e pertanto viene utilizzato come essiccante e per il controllo locale dell'umidità (ad esempio nei deumidificatori). Nonostante la sua azione si chiami "essiccante", in realtà il processo chimico-fisico con cui il vapore acqueo viene sottratto all'aria consiste in un'operazione di adsorbimento: le molecole del vapore acqueo si legano alla superficie del silicage, che va intesa non solo come superficie esterna, ma anche come superficie in toto; il gel di silice infatti presenta una notevole porosità, e questo si traduce in una maggiore area totale disponibile allo scambio di materia, ovvero una velocità del processo di deumidificazione abbastanza elevata.
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I setacci molecolari sono materiali che possono separare molecole in base alle dimensioni. Questa capacità è basata sulla presenza nel materiale di minuscoli pori di dimensione esatta e uniforme, con un diametro compreso tra 3 e 10 Å a seconda del materiale. I setacci molecolari hanno un'area superficiale molto elevata all'interno dei pori (600700 m2/g). Le molecole con dimensioni maggiori dei pori non possono entrare nel materiale. Le molecole con dimensioni abbastanza piccole da penetrare attraverso i pori possono entrare nel materiale; in genere molecole polari sono adsorbite sulla superficie interna dei pori e restano intrappolate, mentre molecole apolari non sono trattenute. I materiali più utilizzati come setacci molecolari sono alluminosilicati e in particolare le zeoliti, sia naturali che sintetiche. Altri materiali come alluminofosfati o cianocomplessi polimerici hanno una struttura porosa in linea di principio adatta come setacci molecolari, ma sinora non sono stati utilizzati in applicazioni tecniche.
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Il silicagel presenta la caratteristica di essere un ottimo disidratante e pertanto viene utilizzato come essiccante e per il controllo locale dell'umidità (ad esempio nei deumidificatori). Nonostante la sua azione si chiami "essiccante", in realtà il processo chimico-fisico con cui il vapore acqueo viene sottratto all'aria consiste in un'operazione di adsorbimento: le molecole del vapore acqueo si legano alla superficie del gel di silice, che va intesa non solo come superficie esterna, ma anche come superficie in toto; il gel di silice infatti presenta una notevole porosità, e questo si traduce in una maggiore area totale disponibile allo scambio di materia, ovvero una velocità del processo di deumidificazione abbastanza elevata.
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L'umidità è la misura della quantità di vapore acqueo presente nell'atmosfera (o in generale in una massa d'aria).
L'umidità relativa, in particolare, indica il rapporto percentuale tra la quantità di vapore contenuto da una massa d'aria e la quantità massima (cioè a saturazione) che il volume d'aria può contenere nelle stesse condizioni di temperatura e pressione. Alla temperatura di rugiada l'umidità relativa è per definizione del 100%. L'umidità relativa è un parametro dato dal rapporto tra umidità assoluta e l'umidità di saturazione. È svincolato dalla temperatura e dà l'idea del tasso di saturazione del vapore atmosferico, e delle ripercussioni sui fenomeni evapotraspirativi delle colture. Il deficit di saturazione è dato dalla differenza tra umidità assoluta e umidità di saturazione.